INFERNO ROSSONERO - MILANO SIAMO NOI - A.C. Milan Forum

Posts written by Durnan

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    sergio conceicao gli altri fuori portata
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    Sarri gli romperebbe le palle non è così aziendalista come preferirebbero loro.
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    Thiaw monumentale
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    Stendiamo un velo pietoso
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    Pare lo voglia anche zlatan stiamo a vedere.
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    Clausola da 50mln.. destinato al real o simili.
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    FOCUS MN - Il Mark van Bommel allenatore: una promessa, il flop Wolfsburg e la masterclass Anversa

    Mark van Bommel giocatore lo abbiamo conosciuto tutti, specialmente chi ha seguito il Milan negli anni del diciottesimo scudetto. Arrivato in rossonero a fine carriera - nel gennaio 2011 - giocò un anno e mezzo con il Diavolo lasciando un grandissimo ricordo di sè dentro e fuori dal campo, come esempio di grande professionalità ma anche di grande qualità e quantità durante le partite. Quello che in pochi ancora conoscono, a meno che non siate tifosi del PSV, del Wolfsburg o dell'Anversa, è il Mark van Bommel allenatore. Sulla lunga lista di possibili candidati al ruolo di erede di Stefano Pioli sulla scottante panchina del Milan, c'è anche l'ex numero 4 rossonero.

    Destino

    Che van Bommel sarebbe diventato un allenatore, lo si poteva intuire anche dal soprannome che gli era stato dedicato una volta arrivato in Italia: il Generale. Più facilmente lui stesso aveva ammesso praticamente fin da subito che avrebbe intrapreso questo percorso a fine carriera, cosa che puntualmente ha fatto. Negli occhi di tutti i tifosi rossoneri vive il ricordo del video di saluto dell'olandese al Milan: dopo solo un anno e mezzo in lacrime ed esprimendo parole d'amore e gratitudine per il club. Nel suo italiano stentato, van Bommel aveva pronunciato una frase che è quasi una promessa e oggi potrebbe essere vista anche come profetica: "Non voglio salutare per sempre il Milan, vi dico arrivederci e magari tornerò qui quando sarò allenatore...". Un destino quasi segnato per lui che come genero ha Bert van Marwijk - ex allenatore, tra le altre, dell'Olanda vice campione del Mondo nel 2010 in cui giocava anche van Bommel stesso - e con il quale ha mosso i primi passi da allenatore. Dopo una breve esperienza come assistente nell'Olanda U19 ha seguito il padre di sua moglie con la nazionale australiana (Mondiale del 2018) e con quella saudita, completando così la sua formazione.

    Ritorno al Psv e flop tedesco

    Nel 2018-2019 ha la sua prima grande occasione sulla panchina del PSV, in cui torna dopo averci giocato per diverso tempo da calciatore. L'eredità è pesante, gli olandesi arrivano da cinque stagioni sotto la guida di un'altra leggenda del club come Philipp Cocu che aveva vinto tre campionati, incluso l'unico. La stagione non è male ma si conclude senza trofei: ad eccezione di Coppa nazionale e Champions terminate senza squilli, il PSV arriva secondo a soli tre punti dalla vetta e perde ai rigori la Supercoppa contro il Feyenoord. L'inizio, con il record di vittorie consecutive del club era stato incoraggiante. La stagione dopo finisce a dicembre: troppi risultati negativi e conseguente esonero. Una nuova opportunità arriva a van Bommel nel 2021 quando viene ingaggiato dal Wolfsburg, in Bundesliga. L'esperienza è un fiasco totale: le prime avvisaglie si vedono in DFB Pokal, con il club eliminato perchè il tecnico olandese aveva operato sei cambi contro una squadra di quarta divisione. Una distrazione che è costata l'eliminazione a tavolino nonostante la vittoria sul campo. Le cose sono finite subito con il Wolfsburg: dopo 13 partite ufficiali e solo 4 vittorie, viene esonerato. Paga otto gare consecutive senza i tre punti.

    Un riscatto Royal

    Con un curriculum non esaltante, fatta eccezione per parte della sua prima stagione al PSV, van Bommel è dovuto ripartire dal basso. La scorsa stagione gli viene data un'opportunità sulla panchina del Royal Antwerp, squadra belga in crescita dopo un lungo periodo di anonimato. L'esperienza comincia con l'eliminazione al playoff di Conference League: dopo aver superato due turni, l'Anversa cade sotto i colpi dell'Istanbul Basaksehir alle porte dei gironi. Ma il campionato e la coppa vanno alla grande. Vince in finale la coppa nazionale contro il Mechelen e soprattutto riporta l'Antwer alla vittoria del campionato dopo 66 anni di attesa. Un finale incredibile con tre squadre arrivate a giocarsi il titolo all'ultima giornata, deciso da un gol di Toby Alderweireld, capitano di van Bommel, al minuto 94. In questa stagione l'Anversa ha completato il tripletino nazionale, vincendo anche la Supercoppa. L'esperienza del girone di Champions è stata invece, più che altro, formativa: contro Barcellona, Porto e Sahkhtar ha conquistato solo tre punti, comunque memorabili, contro i blaugrana. D'altro canto sono attualmente quinti in lotta per un posto europeo ma anche in finale di Coppa, contro l'Union St Gilloise, per tentare una doppietta

    milannews
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    Sembra sia sfumata anche la pista araba al momento..
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    conceicao galtier rose in germania ci sarebbe hoeness emergente dello stoccarda

    nagelsmann ha rinnovato con la germania
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    Italiano sono 10 anni che nn viene esonerato comunque preferirei sarri se nn arriva conte o un profilo straniero a sorpresa tipo conceicao
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    Manco youtube lo conosce
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    Il novellino stasera era lui
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    Tij
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    si parla di gallardo lopetegui aspettiamo mister x
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    Maignan forse resta
20757 replies since 21/3/2009
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