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Maldini a Sky: "La presenza mia e di Boban è una garanzia per tornare presto competitivi. Berlusconi con le sue battute è inelegante"
Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport 24. Questo un estratto dell'intervista completa che andrà in onda domani.
Sul momento: "E' delicato ma fa parte di una fase di crescita del club, tre cambi di proprietà in pochi anni hanno minato questa squadra. Il cambio di allenatore non ce lo aspettavamo ma è una decisione che abbiamo preso, a malincuore, condivisa col club. Abbiamo preso un allenatore con concetti molto forti per aiutare una squadra giovane. Una decisione così è meglio prenderla ad inizio stagione che a metà quando ormai è andata".
Sull'eredità del passato: "Abbiamo ereditato una squadra con un grave passivo, abbiamo fatto un mercato a zero, siamo stati banditi per l'Europa anche per le gestioni precedenti. Il cammino è difficile. I tifosi e chi guarda il Milan hanno un'idea più completa di quello che si vive qua".
Sul lavoro: "Sono convinto del mio lavoro, sto facendo al mio massimo, la mia permanenza come quella di tutti sarà legata ai risultati".
Su Berlusconi: "Un grandissimo presidente, il migliore che potessi avere. E' una persona a cui voglio bene. La sua tendenza a fare spesso le battute lo rende inelegante, ma l'affetto per lui rimarrà sempre immutato".
Sul ritorno al successo: "Ci vuole tempo, la mia storia è pesante. Il fatto che ci sia Zvone con me fa capire che non vogliamo tornare a quel livello tra dieci anni. La nostra presenza dovrebbe dare una garanzia per un rientro in determinati livelli in tempi accettabili. Se l'idea è di tornare competitivi tra quindici anni non saremo sicuramente quelli a capo della direzione sportiva".
milannews. -
The Stone.
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Per tornare competitivi in poco tempo serve una proprietà che voglia tenersi la società e investimenti ingenti.La prima manca totalmente,appena potrà Elliot cederà se avrà un guadagno certo. . -
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Intervista chiara precisa e soddisfacente
Speriamo seguano i fatti. -
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Quello che deve entrare nella zucca di molti tifosi, comunque, è che a chiunque Elliott cederà il Milan, chi lo avrà acquistato vorrà comunque guadagnarci. Nessuno fa niente per niente, e ormai il calcio è business puro. Quindi Elliott cercherà di risistemare i conti e mettere il Milan nelle mani di altri nel giro di qualche anno. Tutto qui. Con le dovute proporzioni, Elliott si potrebbe comparare a un governo tecnico. Bisogna solo sperare che nell'oculatezza, Maldini e Boban facciano meno errori possibili, per tornare nel giro della Champions e attirare sponsor. . -
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Si ma se lo distruggi aa livello sportivo ne ricavi di meno comunque, sono società sportive, è così.
Quindi mettano in carreggiata il Milan per ciò che è nato, ossia essere competitivi e vincere.
La cosa grave è che, in base a ciò che dice Maldini, non c'è chiarezza su quest'argomento..