INFERNO ROSSONERO - MILANO SIAMO NOI - A.C. Milan Forum

Posts written by beto~milan

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    È mancata la testa

    Pareggio giusto e deludente per come abbiamo giocato:
    . Errori tecnici evidenti
    . Centrali difensivi imbarazzanti
    . Errori negli ultimi passaggi
    . Centrocampo a due tagliato fuori.

    Alla Salernitana il merito di aver giocato alla pari in questa gara. Hanno fatto di più di quanto mi aspettassi da una squadra rivoluzionata dopo il mercato invernale.

    Bel colpo di coda.
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    0-4

    Giroud, Messias, Diaz, Leão
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    Kalulu: "Milan club immenso: voglio restare e vincere. Theo è un esempio, Maignan un leader"

    19.02.2022 11:58 di Salvatore Trovato

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    © foto di DANIELE MASCOLO

    Il giovane difensore del Milan, Pierre Kalulu, ha rilasciato una lunga intervista a Eurosport, nel corso della quale ha toccato svariati argomenti. Ecco le sue dichiarazioni.

    Sul suo momento al Milan:
    “Da gennaio ho giocato una serie di partite, grazie o per alcune assenze. Ma questo è il calcio. Sono sempre pronto. Quando sei in un club come il Milan, che è un'istituzione, devi sempre sentirti titolare. Quando sei chiamato sul campo, devi rispondere presente. Penso che tutti pensino a se stessi in questo modo, e anche io”.

    Sul suo ruolo:
    “In realtà le mie preferenze cambiano a seconda della partita, della composizione della squadra, dell'avversario... Tutto dipende da come devi giocare. Tutto può variare a seconda della faccia della partita e di ciò che mi viene richiesto. Non ho preferenze. Durante la mia formazione presso il Lione, ero già molto ‘sballottato’”.

    Il Milan non ha preso un difensore a gennaio, dando fiducia a Kalulu:
    “Per quanto riguarda le voci, ci siamo abituati. Da quando sono al Milan è sempre stata la stessa cosa in ogni finestra di mercato, e questa volta è stato il difensore... Ci adattiamo. Ma è ovvio che quando vedo certe affermazioni (quelle di Paolo Maldini, ndr), mi fa un grande piacere, soprattutto quando provengono da un mito. È gratificante”.

    Di recente Costacurta ha espresso parole d’elogio per il francese:
    “Quando sono gli ex grandi giocatori a dire questo genere di cose, ci sarà sicuramente qualcosa di più. Conoscono il calcio di alto livello e le caratteristiche della posizione, con tutte le componenti che lo accompagnano. La posizione di difensore è forse più ingrata di altre, un errore può costare caro e rovinare tutto il lavoro svolto. Più in generale, i complimenti fanno sempre piacere, che provengano dai giornalisti o dalle persone della tua vita quotidiana”.

    Sulla tranquillità nel modo di giocare:
    “Onestamente, i giocatori della mia generazione sono stati allenati con questo spirito. C'era molta aspettativa intorno a noi fin da piccoli, soprattutto quando ti alleni nel club. Inconsciamente, a forza di ripeterlo a te stesso, lo integri. E diventi automaticamente pronto, sei condizionato e preparato per questo”.

    Sulla pressione prima di una partita:
    “Sono sempre molto concentrato. Ma per me, non c'è più pressione ora rispetto a quando ero più giovane. È la stessa pressione. Nel tempo, penso che svanisca anche. Impari a gestirla e canalizzarla. So cosa posso fare e mostrare. Oggi c'è più desiderio di mostrare ciò di cui sono capace piuttosto che apprensione”.

    Kalulu ha un sentimento di rivalsa nei confronti del Lione?
    “No, solo un sentimento di orgoglio e piacere. È bello poter mostrare ciò di cui sei capace, rendere orgogliosi i tuoi cari e chi ti ama in generale. Sono felice di quello che sta succedendo”.

    Sul Milan:
    “Arrivando qui, ho davvero scoperto la sua immensità. Ci sono tifosi ovunque (ride): ovunque andiamo, a Roma, Salerno o ancor più al Sud, ci sono sempre i tifosi che aspettano la squadra in aeroporto, in albergo... È importante, puoi sentire che sono sempre con te. Onestamente, non me lo aspettavo. Qui c'è sempre bisogno di risultati, sia in allenamento che in partita. C'è un livello minimo da avere e devi sempre dare il massimo. È il segno distintivo dei grandi club”.

    Su Ibrahimovic:
    “Ha ancora un posto molto importante nello spogliatoio e in campo, anche in questa stagione ha segnato tanti gol. Possiamo dire che è soprattutto grazie a lui se oggi siamo sulla strada giusta. Ora sta a noi dimostrare di aver capito cosa stava cercando di trasmettere. Quando tornerà, saremo sicuramente ancora più forti”.

    Con Adli aumenterà la colonia francese al Milan:
    “Non mi dispiace (ride)! Parliamo francese tra di noi, ma in campo cerchiamo sempre di farlo in italiano perché tutti capiscano. Questo significa soprattutto che in Francia ci sono giocatori di qualità. Siamo osservati e ricercati, è gratificante”.

    Su Giroud:
    “È un giocatore di altissimo livello. Ha sempre voglia di progredire, di imparare e di segnare. Quello che mi colpisce sono i suoi movimenti e la sua intelligenza di gioco, ovviamente l'ho seguito nei suoi vari club ma, quotidianamente, vedi che è di altissimo livello. Inoltre, ha imparato l'italiano molto rapidamente. Non è ancora perfetto, ma sta arrivando (ride). Ha appena segnato 4 gol in 3 partite. Giroud esige rispetto. Quando sta bene è perfetto per noi”.

    Maignan è il miglior portiere della Serie A?
    “Per me, dopo il girone d’andata, la risposta è sì. È stato in grado di salvarci quando necessario. Il suo gioco con i piedi mi impressiona ogni giorno, ha appena fatto un assist (contro la Samp). Mike si è comportato come un leader dal momento in cui è arrivato, anche quando non parlava la lingua. Non esita a dire quello che ha da dire, a dirigerci. È un giocatore con una forte etica del lavoro. Solo a vederlo ti fa venire voglia di seguirlo. Possiamo dire che è un leader naturale, sul campo e a parole. Inoltre, ha l’esperienza di aver già vinto. Sa cosa fare per raggiungere il successo. E se inizia pure a fare assist...”.

    Su Hernandez:
    “Tutti quelli che sono un modello di successo sono fonte di ispirazione. Fin dai primi mesi, quando giocavo di meno, lo guardavo dalla panchina ed era già impressionante. È arrivato al Milan, qui si è evoluto e ha mostrato di cosa era capace. Questa è la strada che tutti noi vogliamo intraprendere. Theo è un esempio”.

    Sulla Nazionale francese:
    “I Bleus sono un sogno. Stiamo parlando della squadra campione del mondo, con grandi giocatori... Se ci arriverò, vuol dire che avrò fatto una buona stagione con il Milan. Sarebbe una ricompensa per il duro lavoro. Quando lavori e sei in un club come questo, ti prepari per questo tipo di momenti. Lavoriamo per questo”.

    Sul Milan e la possibilità di vincere lo scudetto:
    “Tutto può girare molto velocemente. Lo abbiamo visto nel derby. La scorsa stagione è stata positiva, anche molto positiva, ma alla fine non abbiamo vinto nulla. Io, personalmente, voglio vincere qualcosa quest'anno”.

    Sul derby di Coppa Italia:
    “Quando arrivi a questa fase della competizione, mancano solo tre partite prima della vittoria finale. È il modo più veloce per vincere qualcosa. Sappiamo che l'Inter giocherà con più voglia dopo la sconfitta in campionato. Saranno accesi, ma lo saremo anche noi”.

    Sul rinnovo del contratto:
    “Mi sento bene qui e mi sono adattato perfettamente al club. Parlo abbastanza bene la lingua e mi sento a mio agio nella vita di tutti i giorni. Voglio fare delle belle cose con il Milan e voglio restarci. Non c'è motivo di voler partire”.

    . milannews.it
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    Pioli: "Siamo più forti rispetto ad inizio stagione. Tra domani e domenica Ibra riprenderà a correre, Kessie è sereno"

    18.02.2022 14:27 di Enrico Ferrazzi

    Che Salernitana si aspetta domani?

    "Ci saranno più incognite visto il cambio di allenatore. Abbiamo pensato soprattutto a noi questa settimana. Conosciamo le caratteristiche dei loro giocatori, è una squadra diversa rispetto all'andata, quindi sarà una gara da affrontare con attenzione e concentrazione".

    Cos'è cambiato nel Milan dopo il derby?

    "Ogni partita ha una lettura particolare. Abbiamo capito che se giochiamo con continuità e stiamo dentro ad ogni partita abbiamo le carte in regole per vincere. In ogni partita dobbiamo mettere dentro i nostri principi di gioco".

    In base a cosa sceglie Diaz o Kessie come trequartista?

    "Hanno caratteristiche diverse. Quando scelto guardo innanzitutto la condizione fisica e poi guardo anche che tipo di partita dobbiamo fare".

    Sentite più pressione dopo il primo posto?

    "La classifica non è ancora veritiera visto che alcune squadre devono recuperare delle partite. Noi dobbiamo dare continuità alla nostre prestazione. La pressione c'è, ma la squadra è pronta per reggerla".

    Come sta Ibra?

    "Sta meglio, credo che tra domani e domenica riprenderà a correre. Poi valuteremo giorno dopo giorno, vedremo quando potrà tornare in gruppo".

    Può fare la differenza la voglia di conquistare il primo Scudetto per tanti di voi?

    "Dobbiamo solo pensare a dare il massimo e il meglio. Serve grande convinzione nelle cose che facciamo dando il massimo delle nostre possibilità".

    Quanto entusiasmo c'è nel gruppo?

    "Vedo molta fiducia e concentrazione nei miei giocatori. Sappiamo che la stagione è lunga e dovremo spingere al massimo".

    Che difficoltà ci saranno domani?

    "Ci siamo preparati bene anche se non sappiamo come giocheranno dopo il cambio di allenatore. Ma noi siamo pronti, la cosa fondamentale l'approccio e la qualità delle scelte che faremo".

    Cosa dice ai giocatori che rischiano di trovare meno spazio?

    "I giocatori devono dare il massimo ogni giorno, solo così possono mettermi difficoltà nelle scelte. Dopo la Salernitana avremo tre partite in 10 giorni, ci sarà spazio per tutti. L'importante è che tutti stiano bene, poi io farò le scelte".

    Come hai visto Kessie dopo la contestazione?

    "Ho visto Franck sereno e tranquillo. La situazione è positiva. Tutto il gruppo è compatto, sappiamo che dobbiamo dare il massimo. Non ci sono problemi".

    Come sta Rebic?

    "Sta meglio, anche il minutaggio con la Samp lo ha aiutato. E' entrato bene, gli è mancata giocata vincente. E' un giocatore importante per noi".

    Lei quanto crede allo scudetto?

    "Noi pensiamo di fare il massimo per vincere la prossima partita: è il nostro unico pensiero. Chiaramente vogliamo vincerle tutte per migliorare la classifica finale dell'anno scorso. Non è così importante con chi si vinceranno...".

    Per restare in alto serve trovare continuità anche con le piccole?

    "Bisogna vincere tante partite, non importa contro chi. Pensiamo alla partita di domani".

    La sconfitta dell'Inter in Champions ha confermato la distanza tra le inglesi e le italiane?

    "E' stato un risultato netto solo nel risultato. L'Inter ha dimostrato di essere vicina ad una delle migliori squadre inglesi. La distanza c'è perchè la differenza economica è ampia e quindi possono fare grandi investimenti. Le inglesi sono le più forti, ma le italiane stanno crescendo bene".

    Quanto è importante la concorrenza nel gruppo?

    "Per un allenatore la cosa fondamentale è avere la disponibilità di tutti i giocatori. Al Milan c'è voglia di mettermi in difficoltà in allenamento. Dobbiamo insistere così se vogliamo restare in alto".

    Messias è uno dei giocatori più in forma...

    "Tutti i miei giocatori stanno bene. Da Messias mi aspetto tanto, può essere ancora più determinante. Si sta inserendo bene".

    Che differenza c'è tra Bennacer e Kessie?

    "Sono centrocampisti completi che possono fare bene entrambe le fasi. Bennacer è molto esplosivo, Kessie è più fisico. Sono due giocatori completi e di qualità".

    Conquistate tanti angoli, ma segnate poco. Come mai?

    "Dobbiamo migliorare, chi deve calciare deve farlo con più qualità e chi è in area deve migliore i tempi di inserimento".

    Come sta Lazetic?

    "E' indietro di condizione, ha bisogno di un lavoro personalizzato. Credo gli servano ancora 7-10 giorni per riunirsi in gruppo. Ha caratteristiche importanti".

    Come si pone con chi sottovaluta i risultati del Milan?

    "Rispetto tutte le opinioni. Noi dobbiamo trovare consapevolezza da noi e della nostre qualità, non dalle opinioni degli altri".

    E' il momento decisivo della stagione?

    "Mancano ancora tante partite. Ogni gara ha un peso specifico importante, tutti proveremo a vincere più partite possibili".

    Si aspettava questo Maignan?

    "Non sono sorpreso. Fin dal primo giorno ha dimostrato di essere molto curioso e voglioso di lavorare. Ha una grande personalità, servono giocatori e persone come lui in un gruppo così giovane".

    Il Milan è tra le 16 squadre più forte d'Europa?

    "No perchè non siamo riusciti a passare il girone. Oggi siamo più forti di quando abbiamo affrontato il girone di Champions. Mi sarebbe piaciuto giocare certe partite adesso. Dobbiamo continuare a crescere, l'importante è tornare in Champions anche l'anno prossimo".

    Che sensazione le prova vedere il Milan primo in vista delle prossime partite?

    "Io prima delle partite sono sempre preoccupato. Voglio stimolare sempre i miei giocatori a dare il massimo, poi vedremo cosa succederà".

    Qual è il segreto per tenere alta la concentrazione?

    "Dobbiamo dare il massimo. Servirà l'approccio giusto e dovremo prendere le decisioni giuste durante la partita. Dovremo essere bravi ad interpretare tutte le situazioni di gioco".

    Come influenza la settimana l'avere tutta la rosa a disposizione?

    "Alza il livello, l'intensità del lavoro e la qualità".

    Perotti e Ribery sono pericolosi?

    "Sono sempre stati giocatori decisivi, andranno controllati bene".

    - Finisce così la conferenza stampa di Pioli prima della Salernitana.

    . milannews.it
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    Scommettiamo.
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    SALERNITANA-MILAN: CANALE TV E DIRETTA STREAMING

    Partita: Salernitana-Milan
    Data: 19 febbraio 2022
    Orario: 20.45


    Testacoda in Serie A: il Milan capolista è di scena all'Arechi di Salerno contro il fanalino di coda Salernitana. Una sqaudra che a gennaio ha scelto di insistere sulle sue certezze contro una rivoluzionata.

    Sarà l'esordio di Davide Nicola sulla sua nuova panchina: dopo Castori e Colantuono, l'ex Genoa e Torino è il terzo tecnico chiamato dal club per provare a raggiungere una salvezza che si fa sempre più complicata, a 13 giornate dalla fine del campionato.

    Nella gara d'andata i rossoneri hanno vinto 2-0 con le reti di Kessié e Saelemaekers. Gli ultimi precedenti risalivano alla stagione 1998/99, stagione in cui il Milan è arrivato a trionfare in Serie A: in entrambi i casi i rossoneri avevano vinto.

    Qui potete trovare tutte le informazioni su Salernitana-Milan: dalle formazioni a dove vedere la partita in tv e streaming.

    ORARIO SALERNITANA-MILAN
    La sfida tra Salernitana e Milan si giocherà sabato 19 febbraio alle ore 20:45 allo stadio Arechi di Salerno. La gara è valida per la 26ª giornata della Serie A.

    DOVE VEDERE SALERNITANA-MILAN IN TV
    Salernitana-Milan sarà visibile su DAZN, come tutte le altre partite della Serie A 2021/22. Chi è dotato di una smart tv dovrà semplicemente scaricare l'app, oppure per le tv non smart si potrà ricorrere a dispositivi come Amazon Firestick, Google Chromecast e TIMVISION Box oppure Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), Playstation 4 e Playstation 5.

    La sfida sarà trasmessa anche da Sky, i canali di riferimento sarannno Sky Sport Uno (201 e 209 del satellite, 472 e 482 del digitale terrestre), Sky Sport Calcio (202, 240 e 249 del satellite, 473 del digitale terrestre), Sky Sport 4K (213 del satellite), Sky Sport (251 del satellite).

    SALERNITANA-MILAN IN DIRETTA STREAMING
    Si potrà seguire Salernitana-Milan su DAZN attraverso l'app su mobile o tablet oppure collegandosi al sito da pc e notebook. Il match sarà anche disponibile su Sky Go per tutti gli abbonati Sky, sempre attraverso app o sito ufficiale.
    L'alternativa è rappresentata da NOW, il servizio on demand che permette a tutti di accedere ai contenuti Sky, previo l'acquisto del pacchetto ‘Sport’ o del singolo evento.

    TELECRONISTA E SECONDA VOCE
    La coppia di commentatori di DAZN sarà composta da Dario Mastroianni e Dario Marcolin. Su Sky invece saranno Andrea Marinozzi e Nando Orsi.

    IN DIRETTA SU GOAL
    Potrete seguire Salernitana-Milan anche su GOAL grazie alla nostra diretta testuale, che vi accompagnerà sin dalla mattina con gli aggiornamenti e poi col racconto del match minuto per minuto.

    PROBABILI FORMAZIONI SALERNITANA-MILAN
    Nicola schiera la Salernitana col 4-2-3-1: Verdi-Bonazzoli-Kastanos il trio a supporto di Djuric, in mediana Ederson e Lassana Coulibaly, Mazzocchi e Ranieri terzini con Dragusin-Fazio coppia centrale.

    Nel Milan Kessie può andare in panchina poichè diffidato: spazio a Bennacer, con Brahim Diaz e uno tra Messias o Saelemaekers sulla trequarti.

    SALERNITANA (4-2-3-1): Sepe; Mazzocchi, Dragusin, Fazio, Ranieri; Ederson, L. Coulibaly; Verdi, Bonazzoli, Kastanos; Djuric.

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Messias, Brahim Diaz, Leao; Giroud.

    . goal.com


    Nicola pensa all’undici anti-Milan: un fantasista e due punte per affrontare il Diavolo

    di Paolo Siotto
    17 Febbraio 2022

    Archiviata la presentazione in compagnia di patron Iervolino e del ds Sabatini, per Davide Nicola l’attenzione è rivolta solo ed unicamente all’impegno di sabato sera contro il Milan di Stefano Pioli, gradito ex che tornerà all’Arechi da avversario per la prima volta dopo 12 anni (l’ultima volta nel maggio 2010, quando guidava il Sassuolo). Una sfida sulla carta impossibile, ma da affrontare con lo spirito di chi non ha più tempo da perdere.

    Le scelte di Nicola per la sfida col Milan
    “Tatticamente abbiamo un’idea chiara” ha dichiarato ieri Nicola, senza però farsi scappare nulla su moduli ed interpreti.
    In carriera ha sempre adoperato 3-5-2 e 4-4-2, adattando le sue scelte al materiale umano a disposizione. Se il tecnico dovesse ripristinare la difesa a tre, potrebbe rispolverare Gagliolo o Gyomber, messi da parte nelle ultime due uscite, col passaggio al 4-3-2-1 di Colantuono.
    Sabato sera però Nicola potrebbe optare per la difesa a quattro, puntando sulla gamba di Mazzocchi a destra, con Ranieri sul fronte opposto. Possibile conferma anche per Fazio e Dragusin davanti a Sepe.
    Il centrocampo potrebbe essere ancora a tre, con Lassana Coulibaly, Radovanovic (altro calciatore già allenato da Nicola) e Ederson. La grande differenza potrebbe essere rappresentata dal numero di trequartisti: non più due, ma uno solo. Il prescelto è Simone Verdi, vecchia conoscenza del tecnico granata, autore di due gol al debutto e di una giocata decisiva per il pareggio del ‘Ferraris’. Il numero 10 supporterà due punte, con Bonazzoli e Djuric favoriti su Mousset e Mikael.

    . salernitananews.it


    Salernitana-Milan: dal 2016 il testacoda in Serie A vuol dire solo una cosa

    Dopo la vittoria del Verona sulla Juventus nel maggio di sei anni fa, tutte le volte che si sono affrontate la prima e l’ultima della classe il risultato è stato favorevole alla capolista
    Francesco Sessa

    17 febbraio - MILANO

    Dopo il sorpasso sull’Inter grazie alla vittoria contro la Sampdoria con gol di Leao, il Milan vuole proseguire la corsa in vetta alla classifica in attesa che i nerazzurri recuperino la sfida contro il Bologna. In campionato è tempo di testacoda: la capolista verrà ospitata dall’ultima della classe, la Salernitana. Tutte le ultime nove sfide in Serie A tra la prima e l’ultima in classifica (considerando la situazione prima dell’inizio della giornata) sono state vinte dalla capolista: l’ultima volta in cui ciò non è avvenuto è stato nel maggio 2016, con il successo per 2-1 del Verona sulla Juventus. Dato che contribuisce ad aumentare il divario già netto tra Milan e Salernitana.

    I NUMERI—
    Milan 55 punti, Salernitana 13. Numeri che parlano da soli, anche perché i campani hanno avuto un rendimento quasi nullo contro le squadre che occupano la metà alta della classifica: quattro punti in tutto il campionato fino a questo momento. Mentre dall’altra parte i rossoneri ne hanno conquistati 31 contro quelle della metà bassa: solamente il Napoli, con 34, ha fatto meglio della formazione allenata da Stefano Pioli.
    Nel 2022 la media punti della Salernitana si è alzata (1 esatto a partita, cinque su altrettante sfide giocate, rispetto agli 0,4 del 2021), ma la situazione è complicata. Anche se non va dimenticato che gli otto punti di ritardo sulla quart’ultima (il Cagliari) hanno l’handicap delle due partite che i campani non hanno disputato causa Covid, contro Udinese e Venezia.

    I PRECEDENTI— Sono cinque i precedenti tra Milan e Salernitana in Serie A: il bilancio è di quattro successi dei rossoneri e uno dei granata, risalente addirittura al giugno 1948 (4-3 in casa). In queste sfide il Diavolo ha segnato un totale di 12 gol, per una media di 2,4 a partita: è la più alta registrata dal Milan contro una singola squadra, considerando le formazioni che attualmente giocano in Serie A.
    Un altro dato positivo per i rossoneri riguarda il rendimento in trasferta: 33 vittorie su 46 lontano da San Siro in campionato da quando c’è Stefano Pioli. Nessuna squadra nei cinque principali campionati europei ha fatto meglio nello stesso periodo.

    . gazzetta.it
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    Portogallo o Francia...basta che riempiamo la pancia... :D
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    La coppia Tonali-Bennacer gira.
    A parte la vicenda del (non)rinnovo, deve giocare chi sta meglio. E Kessie' è calato in questa stagione.
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    Maignan...7...l'assist vale tanto quanto le parate nel derby.
    Calabria...6,5...in ripresa.
    Tomori....6,5....no problems.
    Romagnoli...6,5...attento.
    Florenzi...6,5...esperienza a servizio del gruppo.
    Tonali...6,5...cresce nella ripresa.
    Bennacer...7...costante ruba-palloni.
    Messias...6,5...cresce col tempo, fermato dalle parate di Falcone.
    Diaz...6...Buone cose all'avvio, poi soffre le marcature strette su di lui.
    Leão...7 (il migliore)...gol pesante.
    Giroud...6...si batte e va vicino al gol con una bella volée
    Kalulu...6...attento
    Krunić...6,5...ormai da mediano basso sembra più lucido.
    Kessie'...6...ormai da trequartista finché non sbologna, senza infamia né lode.
    Saelemaekers...6,5...frizzantino, forse troppo, ma il suo dinamismo dà un altro ritmo alla gara.
    Rebić...5,5...si batte ma si nota che gli manca ancora ritmo partita.

    Pioli...6,5...tempestivo questa volta nei cambi, dirige bene i suoi sotto la pressione lampante che la squadra respirava nel primo tempo, nonostante il gol (preparato in allenamento) dopo appena 6'.
    Squadra...6...vista la pressione appunto, non perde quasi mai la sua filosofia di aggredire alto e di difendere con ordine. Manca ancora qualcosina in fase di conclusione nella porta avversaria.
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    Raffaello con la sua "pittura artistica e gioiosa", assistito alla grande da Mike.
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    Pioli a Sky: "Il nostro gruppo in quanto a spirito non è secondo a nessuno. Leao è eccezionale"

    13.02.2022 14:48 di Pietro Andrigo

    Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Stefano Pioli ha parlato nel post partita di Milan-Sampdoria. Queste le sue parole:

    Sulla settimana appena trascorsa.
    "E' stata la settimana perfetta. Ci aspettavano partite difficili, sia per le motivazioni che per gli stimoli. Aver centrato tutte e tre è importante ma mancano ancora tante partite. Ora bisogna recuperare un po' le energie e affrontiamo ogni impegno, una partita alla volta"

    Sul momento di forma della squadra.
    "Il Milan ha un'identità di gioco e questa è la cosa più bella e gartificante. Oggi abbiamo due punti in più rispetto l'anno scorso, sarà difficile ma cercheremo di affrontare ogni partita come l'esame più difficile"

    Se sogna come tifoso.
    "Se facessi il tifoso sarei stato sugli spalti con gli altri tifosi, cerco di lavorare per realizzare i sogni che faccio di notte"

    Sulla chiave tattica del match.
    "Siamo stati bravi a capire le uscite della Sampdoria. Avevamo preparato la partita contro una squadra che avrebbe giocato con il 4-3-1-2 ma solo ad un'ora prima della partita abbiamo capito che avevano cambiato modulo. Anche contro avversari chiusi, si possono trovare occasioni e quello che abbiamo trascorso in questi anni ci ha fatto compiere scelte lucide"

    Sull'ambiente compatto.
    "Credo che il nostro ambiente sia compatto e sono orgoglioso quando i nostri tifosi sanno riconoscere un recupero o una corsa come un gesto morale importante. E' sempre tutto l'ambiente che trascina, sappiamo che la strada è lunga ma se continuiamo così può fare bene"

    Se l'uscita dalla Champions può essere un vantaggio.
    "L'uscita dalla Champions è stata una delusione perchè la partita al Wanda Metropolitano ci aveva regalato una possibilità con il Liverpool. Non ci siamo riusciti e ci dispiace. Abbiamo anche la Coppa Italia che ci daranno altre settimane con impegni, ci sarà spazio per tutti i giocatori che hanno mostrato applicazione e volontà. L'anno scorso può essere stato un vantaggio per l'Inter ma non è stato solo quello, hanno vinto il campionato anche perchè giocavano meglio e sono stati più continui. Noi cercheremo di sfruttare le nostre settimane complete di lavoro"

    Su Leao.
    "Leao è un giocatore eccezionale, con grandi caratteristiche ma non deve accontentarsi. Non deve accontentarsi di aver segnato il gol, se vuole giocare 90 minuti deve correre fino alla fine come tutti i compagni. Non so se siamo la squadra più forte del campionato ma di certo non siamo secondi a nessuno in quanto a spirito. Rafa è cresciuto tantissimo, così come Tonali. Non si devono accontentare perchè sono giovani e perchè sanno che senza il sacrificio, il successo non arriva"

    Sui sogni che fa.
    "Faccio molti sogni, non posso dirli tutti. Pensiamo alla prossima partita"

    . milannews.it
  13. .
    Classifica aggiornata a Milan - Sampdoria:


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  14. .
    Maignan
    Calabria
    Tomori
    Romagnoli
    Florenzi
    Tonali
    Bennacer
    Messias
    Diaz
    Leão
    Giroud
    Kalulu
    Krunić
    Kessie'
    Saelemaekers
    Rebić
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    Votiamo il mvp del match e confermiamo con un post.
29539 replies since 4/2/2008
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